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Resto al Sud e Resto Qui Invitalia – Avviare o potenziare un’impresa al Sud Italia o nelle aree colpite dal terremoto del 2016 e 2017

2 Maggio 2021

di AGNESE MARTIRADONNA

Resto al Sud è l’incentivo di Invitalia che sostiene la nascita e lo sviluppo di imprese e di attività libero professionali la cui compagine è composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni.

La sede dell’attività deve essere situata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

Iniziative ammissibili

Sono finanziabili i seguenti tipi di attività:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura,
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone,
  • turismo,
  • attività libero professionali sia in forma individuale che societaria.

Sono escluse le attività agricole e il commercio tranne nei casi di vendita dei beni prodotti dalla stessa impresa.

Ambito di applicazione soggettivo

Soggetti beneficiariSoggetti esclusi
– persone fisiche di età inferiore a 56 anni alla data di presentazione della domanda e che hanno la propria residenza in una delle regioni del Sud o nelle aree del cratere sismico
– imprese costituite dopo il 21/06/2017
– professionisti che esercitano la propria attività in forma individuale o societaria da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda
– titolari di altre attività d’impresa in esercizio al 21/06/2017
– soggetti che hanno ricevuto altri incentivi per favorire l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
– soggetti che hanno un lavoro a tempo indeterminato alla data di presentazione della domanda

Il requisito dell’età deve essere rispettato in tutte le casistiche e quello della residenza può essere soddisfatto alternativamente al momento di presentazione della domanda o con impegno al trasferimento della residenza entro 60 (sessanta) giorni dall’esito positivo dell’istruttoria.

Spese ammissibili

Tipologia di spesa ammissibileCondizioni
ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobilimassimo 30% del programma di spesa
macchinari, impianti e attrezzature nuovisenza condizioni
programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione  senza condizioni
spese di gestione come costi per materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative  massimo 20% del programma di spesa

Tutte le spese sono da intendersi al netto dell’IVA, pertanto il beneficiario dovrà prevedere una compartecipazione pari all’importo dell’IVA ad eccezione dei casi in cui la stessa rappresenti un costo per l’impresa o per il professionista (ad esempio professionista in regime forfettario ex legge n.190/2014).

Il progetto deve essere completato nell’arco di 24 (ventiquattro) mesi dalla data del provvedimento di concessione.

Non sono ammesse le spese:

  • relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
  • per l’acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
  • riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature; effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”; relative a commesse interne; relative a macchinari, impianti e attrezzature usati; di funzionamento; notarili e relative a scorte, imposte, tasse;
  • relative all’acquisto di automezzi ad eccezione di quelli strettamente necessari al ciclo di produzione o destinati al trasporto in conservazione condizionata di prodotti;
  • di importo inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00) ad eccezione delle spese afferenti al capitale circolante;
  • progettazione, consulenze e retribuzioni dei dipendenti;
  • scorte, tasse e imposte.

Intensità e misura dell’aiuto

L’agevolazione permette di coprire il 100% dell’importo dell’investimento con le seguenti modalità:

  • 50% finanziamento agevolato garantito dal Fondo di garanzia per le PMI da restituire in 8 (otto) anni,
  • 50% fondo perduto.

Le banche finanziatrici sono individuate tra quelle che hanno sottoscritto la convenzione Invitalia – ABI e il cui elenco è in continuo aggiornamento.

Gli interessi del prestito bancario sono interamente coperti da Invitalia mediante erogazione di un contributo in conto interessi.

L’importo massimo ammissibile è di 50.000 euro per ciascun socio per un massimo di 4 (quattro) soci, elevato a 60.000 in caso di impresa individuale o attività professionale individuale.

È previsto un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante nella misura di:

  • 15.000 euro in caso di imprese individuali e attività professionali individuali
  • 40.000 euro in caso di società.

Questo contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, congiuntamente al saldo dell’intero contributo concesso.

Tabella riepilogativa

Imprese individuali/professionisti individualiImprese e attività professionali esercitate in forma societaria
Contributo massimo richiedibile di € 60.000 di cui 50% finanziamento            50% fondo perdutoContributo massimo richiedibile di € 200.000 di cui 50% finanziamento e 50% fondo perduto
Contributo in conto interessi a copertura totale del costo del finanziamentoContributo in conto interessi a copertura totale del costo del finanziamento
Contributo in conto esercizio a copertura del fabbisogno di circolante di € 15.000Contributo in conto esercizio a copertura del fabbisogno di circolante di € 40.000

Modalità di presentazione della domanda e documentazione necessaria

La procedura di presentazione delle domande prevede un iter valutativo a sportello che si chiuderà ad esaurimento delle risorse disponibili.

La compilazione della domanda è da effettuarsi esclusivamente on line seguendo la procedura guidata messa a disposizione dal Soggetto gestore.

La domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto proponente nel caso di impresa non ancora costituita.

La documentazione da presentare si articola come segue:

  • piano d’impresa in cui si descrivano nei dettagli:
  • dati e profilo del soggetto proponente;
  • descrizione dell’attività proposta;
  • analisi e strategie di mercato;
  • aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi del progetto
  • aspetti economico-finanziari del progetto;
  • curricula dei soci in caso di impresa costituita o dei soggetti proponenti in caso di impresa non ancora costituita;
  • dichiarazioni del possesso dei requisiti soggettivi.

L’iter di valutazione viene completato nell’arco di 60 (sessanta) giorni dalla presentazione della domanda e comprende, oltre alla valutazione tecnica del progetto, lo svolgimento di un esame di merito atto a verificare ed approfondire tutti gli aspetti del piano d’impresa.

Modalità di erogazione del finanziamento

L’erogazione del finanziamento bancario avviene in un’unica soluzione al perfezionamento del contratto con la banca convenzionata.

L’erogazione del contributo a fondo perduto e del contributo in conto interessi possono avvenire alternativamente in due SAL (primo SAL e SAL a saldo) o in un unico SAL a saldo.

L’ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del circolante viene erogato contestualmente al SAL a saldo.

Riferimenti

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